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……….. Non si tratta solo di sport, ma di passione, stile di vita, emozioni… ed è proprio quando provi queste sensazioni che capisci che una “cosa” ti appartiene.. Beh, tutto questo per dire che non avrei mai immaginato che dopo solo una anno “dall’inizio” e con solo 2 mezze maratone ufficiali nelle gambe, il 1 maggio 2012 avrei corso e concluso una M A R A T O N A….Mi fa ancora un po’ paura il suo nome, quasi come durante i secondi prima della partenza, ma adesso ho iniziato a conoscerla e non vedo già l’ora di sfidarla nuovamente..

Alle 7.45 ci troviamo al parcheggio della Comoli con Luca (dimostratosi un efficientissimo accompagnatore e sostenitore) Federico e Simone… Lillo ci raggiungerà direttamente a Vercelli….

Per me e Federico è la prima Maratona…io la vivo cono molta ansia e preoccupazione, mentre Fede è tranquillo e rilassato. Beh…. Per Simone e Lillo ormai i 42.195 sono quasi all’ordine del giorno….. della settimana senza ombra di dubbio!!!!

Questo mi rassicura molto perché, sapere di essere “scortati” da una persona con molta esperienza sulle lunghe distanze, non è da poco….. il meteo invece non è per nulla dalla nostra parte!!!

Dopo esserci cambiati nel parcheggio della stazione di Vc ci dirigiamo alla linea di partenza, dove ci infiliamo i sacchi trasparenti e dove l’adrenalina inizia a salire sempre di più…. Alle 9.01 lo sparo!!

Non c’è tantissima gente (300 persone, forse anche meno) e si corre tranquilli per il lungo viale che dopo 4h39 diventerà il ricordo più bello di quella giornata.

Lillo corre con noi per i primi minuti, poi si stacca per fare la sua gara… e che gara! Che tempo!! Simone, invece, rimane con i 2 “novellini”. Formiamo subito un piccolo gruppo con altri 2 ragazzi e il tempo passa piacevolmente, nonostante i cavalcavia e il minaccioso cielo nuvolo che da lì a poco non ci avrebbe lasciato scampo…..

Su consiglio di Simone faccio tappa e mi fermo ad ogni ristoro: è tutto di guadagnato per i km successivi!!

Luca ci raggiunge in macchina al 14 km per incoraggiarci e sostenere il morale……Poi ci salutiamo dandoci appuntamento al 21simo km….La metà!!!

Il tempo ci grazia proprio fino al passaggio sul “tappetino” della Mezza Maratona…. da lì in poi: tanta acqua, vento e freddo! Al ristoro del 21 km però gustiamo una squisitissima marmellata fatta in casa che aiuta a tirare un po’ su il morale, oltre che gli zuccheri… Credo di non aver mai mangiato così tanto durante una gara! Ci voleva!

Da lì in poi inizio davvero a pormi degli obiettivi fissi (che quasi sempre coincidono con il prossimo ristoro), perché, se la gara fino a quel momento era andata bene, da lì in poi sapevo che poteva succedere di tutto…inizio a chiedermi: e i crampi?? Chissà quando arriveranno..…perché arriveranno, lo so!!! Al 26simo km sono arrivati….ma ho cercato di mantenere la calma e la concentrazione perché la gara era ancora molto molto lunga!!

Diciamo che la seconda metà di gara è stata davvero dura….faceva veramente un gran freddo e correre in quelle condizioni con il vento contrario rischia di toglierti metà delle forze e della motivazione…

Ma abbiamo tenuto duro..

Simone continua ad incoraggiarci e a tirare il gruppo come solo lui sa fare, ma il ritmo cala vertiginosamente al muro dei 30! E diciamo che il cavalcavia, proprio a quel punto della gara, non è stato certo di grande aiuto!!! Ma dopo il cavalcavia c’è il ristoro!! Quindi: forza, concentrazione e non molliamo!!! Al 33simo km credo davvero di non potercela fare….ma stringo i denti fino al ristoro del km 35… Il vento è davvero forte e fastidioso, ma Simone e Federico mi fanno da “scudo” fino a quando non mi riprendo un po’…. 36, 37… Luca ci aspetta al 38simo.. è quasi finita!!!!Dai!!! Penso alle persone che mi aspettano pochi km più avanti.. Ancora una piccola crisi al 39simo km ma poi magicamente.. puf!! Sparisce tutta la fatica!! Per gli ultimi 2 km ricordo di non aver sentito più nessun dolore, ma solo di aver provato un turbinio fantastico di emozioni che faccio ancora fatica a descrivere…

E poi il lungo rettilineo finale che ricorderò per sempre ……….……   ……………….  ……………….. TANTA ROBA RAGAZZI!!!! TANTA ROBA!!! Auguro a tutti i runners di provarci almeno una volta, perché è un’esperienza che ti sconvolge di emozioni (la fatica poi passa…..)  

Un GRAZIE particolare a chi ha vissuto con me quest’esperienza, incoraggiandomi e credendo in me! A chi quel giorno mi ha aspettato e si è commosso insieme a me…….GRAZIE!

ILARIA BALLETTA


 
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Ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere personalmente Giorgio Calcaterra. L'ho contattato a gennaio per proporgli la trasferta alla maratona di New York per portare insieme a noi il messaggio della Via della Felicità,una guida al buonsenso per una vita migliore.
Ho scoperto ciò che già sapevo per sentito dire:una grande persona,prima ancora che un grandissimo campione.
Di una disponibilità infinita,difficilmente riscontrabile in campioni di così alto livello,ho avuto il privilegio di correre con Giorgio nel giorno del suo 40esimo compleanno per 12 indimenticabili km e durante quell'ora di corsa ho scoperto una persona pulita,onesta e leale che da sempre si fa portavoce di uno sport vero e senza "mezzucci" per migliorare le prestazioni. Giorgio è Campione del Mondo ma soprattutto è uno di noi.
Quanto sia amato dal popolo dei runners l'ho scoperto una volta di più domenica 22 aprile quando con l'inseparabile Lillo ho partecipato alla 100 km di Seregno con l'obiettivo dichiarato di correre un buon lungo di 60 km in vista del Passatore.
Per evitare le code dell'anno precedente siamo partiti presto così ci siamo potuti godere la perfetta organizzazione dei Marciacaratesi,una macchina perfetta che ha una sintonia invidiabile con le istituzioni locali.
Dopo il consueto caffè pre-gara ci siamo cambiati ed abbiamo aspettato lo start.
La manifestazione prevedeva 5 giri da 20 km ognuno e noi abbiamo deciso di correrne solo 3.Prima di entrare nella griglia,ho aspettato che uscisse Giorgio e quando l'ho visto gli ho fatto l'in bocca al lupo e lui l'ha fatto a me.Cominciamo bene direi.
Alle 8.30 siamo partiti per il nostro lungo,lento allenamento.Volevamo tenere un passo da 6'/km con pause ai ristori ed i primi due giri sono andati bene.Siamo infatti passati al 40esimo km in 4 ore e 10' non prima di aver vissuto il primo doppiaggio da parte di un'atleta spagnolo,da Giorgio che mi ha salutato con un cenno della mano e da un altro italiano di cui non voglio ricordare il nome e che,se ci fosse stata una giustizia vera,non avrebbe dovuto nemmeno essere lì.
È paradossale:il campione pulito che vince sempre contro "l'altro" che non vince mai e sta sempre dietro....
Con questi pensieri passiamo anche la distanza della maratona chiacchierando con Lillo,ormai i 42 km ci appartengono e quasi non facciamo più fatica!!
Pensiamo alle sofferenze dello Squero e capiamo che lui è un eroe più di tutti gli altri,d'altronde il miracolo non è arrivare in fondo ma avere il coraggio di partire...!
Ad ogni ristoro è una festa,ci fermiamo addirittura ad un gazebo degli alpini che vorrebbero farci mangiare di tutto.Decliniamo cortesemente quasi del tutto l'invito e ripartiamo...
Verso il 55esimo km comincio a sentire un po' di stanchezza,il mese di stop tra marzo e aprile per le costole rotte alla 100 km del Sahara si fa sentire. Faccio un cenno a Lillo che aumenta il passo e se ne va.
Ho con me nel marsupio la bandiera dell'Italia griffata con il logo della Via della Felicità e penso che potrei darla a Giorgio se mi passa ancora prima del suo storico traguardo.In effetti facendo due calcoli,io sono alla fine del terzo giro e come crono lui dovrebbe essere alla fine del quinto e quindi della gara.Sono sicuro che è in testa,lo chiedo ad ogni ristoro e puntualmente mi forniscono notizie esaltanti anche perché "l'altro" è sempre dietro...
I miei calcoli sono esatti infatti al mio km 57,5 (il 97,5 per Giorgio),sento la moto della testa della corsa e dietro la sagoma inconfondibile del Re che con la sua classica andatura ha un po' rallentato (per modo di dire) la sua falcata ma ha già "asfaltato" tutti.Dietro di lui c'è il vuoto.
Mi fermo,apro la bandiera e lui mi fa un cenno con la testa.Allora,dopo averlo incitato e dopo aver ricordato che "l'altro" è sempre dietro,lascio la bandiera alla persona che stava seguendo Giorgio in bicicletta.
Vedendo Giorgio involarsi a prendere il suo terzo titolo mondiale in mezzo ad un boato continuo di gente che lo incita,mi commuovo.Non mi capita spesso,peró stavolta non c'è stato verso.
Il ragazzo che ha costruito i suoi successi con il sudore,l'applicazione,la costanza.Che è rimasto semplice e genuino,che risponde alle mie mail e ai miei sms.Che accetta di correre con noi per una buona causa,che ti dice un "in bocca al lupo" sincero anche se sei l'ultimo dei tapascioni.
Questo è il campionissimo Giorgio Calcaterra.
Ed io mi sono commosso vedendolo a pochi metri dal suo terzo mondiale,amatissimo dalla gente.Per "altri"molto meno onesti,sono stati 100 km di insulti.
La mia gara,a quel punto,poteva anche finire lì così al 60esimo km,alla fine del terzo giro,mi sono fermato.
Ho trovato subito Lillo che era arrivato qualche minuto prima e ci siamo diretti negli spogliatoi dove,manco a farlo apposta,abbiamo incrociato Giorgio che aveva appena finito la visita antidoping e ci siamo trovati a cambiarci nella stessa stanza.
Abbiamo fatto la foto con la bandiera che poi gli ho regalato e,dopo la doccia,abbiamo salutato il Re (con il quale ci incroceremo al Passatore) e ci siamo mangiati con Lillo un meritatissimo panino al chiosco vicino al parcheggio.
In macchina al ritorno,ho pensato che sportivamente parlando è stata la giornata perfetta per alcuni buoni motivi:ho fatto un bellissimo allenamento,il meteo tutto sommato ha tenuto,di testa sono pronto per un'altra notte sulla Colla al Passatore,il Re è Campione del Mondo,"l'altro"è sempre dietro come è giusto che sia....e non sono neanche tanto stanco!!!!
Buone corse!!
Simone Leo


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