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Gargallo Winter Running Off Road 2012, 19 Febbraio.
Mi presento a Gargallo alle ore 8e30, ritiro il pettorale e il generoso pacco gara, intravedendo anche Luigi Rizzotti.
Le temperature in settimana si sono alzate a Novara e molta neve nei prati si è sciolta, ma non nei boschi di Gargallo dove sembra fresca appena caduta.
130 iscritti alla 17km, partenza a 370mt di altitudine e io lì in prima fila con la mia fiammante maglietta di Novara Che Corre appena ritirata e subito indossata.
Primo km su un "facile" asfalto poi, alla prima curva, si entra in un mondo parallelo e giù in discesa sulla neve ad attraversare il primo ruscello ghiacciato.Da lì in poi salita fino al km8 a circa 700mt di altitudine, con pendenze anche del 25% dove la parola correre viene sostituita dall'arrampicarsi sul fondo scivoloso aggrappandosi agli alberi...
Il problema o forse la cosa più bella è che i 15 km passati nei boschi sono dominati dal colore bianco dei 30cm di neve che scorre sotto i piedi e in cui talvolta affondo e quasi scivolo...
Al km 8 inizia la discesa, dopo circa duecento metri e poi ancora poco dopo mi "storto" la caviglia destra....purtroppo i sassi e le radici non si vedono sotto la neve. Ancora 9 km da fare, bene...per fortuna la caviglia è calda, l'adrenalina è a mille e la vista del paesaggio che circonda il percorso non mi fanno pesare più di tanto l'infortunio o forse la neve e l'attraversamento di un "fresco" e anestetizzante ruscello aiutano a non sentire il dolore (che si presenterà puntualmente poco
dopo l'arrivo e che mi ricorda tutte le volte che mi è capitato giocando a basket...)
Corro tra sentieri segnalati dagli organizzazioni direttamente sulla neve in arancione con bombolette spray, il silenzio è rotto solo dal calpestio dei passi dei podisti nel manto bianco.
Al km16 si esce dal fantastico mondo in cui siamo stati e si ritorna a calpestare l'asfalto; a un volontario chiedo quanto manca..."solo 800metri!" mi risponde...certo 800mt quasi tutti in salita a circa il 5% di pendenza.
All'arrivo il GPS segna un totale di 779mt di dislivello positivo e altrettanti di negativo...
La fatica è ripagata dalla gioia per lo splendido paesaggio, per i ruscelli ghiacciati, gli alberi e i rami tra i sentieri, per la tanta tanta neve e lascia una
caviglia gonfia....

Marco Gallina di Novara che corre


 
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Setto sul display dell’orologio solo i Km percorsi, non voglio vedere il tempo 
che passa ma solo affidarmi alle sensazioni. 3 2 1 VIA!!! Si parte!! Davanti
allo stadio Bentegodi di Verona ci sono circa 5000 persone che si apprestano ad
affrontare i 21097 metri della V edizione della Romeo e Giulietta half
marathon. Alle 10 esatte del 19 Febbraio parte questa mezza che si sviluppa
tutta all’interno della città di Verona, la giornata è fresca e nuvolosa. Come
sempre, in gare così affollate, i primi metri sono dedicati a farsi largo tra i
corridori cercando di arrivare ad un punto di equilibro, dopo un paio di
chilometri raggiungo la giusta velocità di marcia. Al 5° chilometro si passa
davanti all’arrivo percorrendo via Roma che nella prima parte è in pavè,
bisognerà farci l’abitudine perchè gran parte del percorso si sviluppa su
questo tipo di superficie (meno male che non piove!). Vedo davanti a me uno dei
tanti pacer cerco così di raggiungerlo senza strafare e verso il 10° Km sono
dietro al gruppetto, a metà gara guardo per la prima, e ultima volta, il tempo; ricordo di aver letto su una rivista che i top runners, nella maggior parte dei casi, stabiliscono i loro personali facendo uno split negativo cioè percorrendo la seconda parte della gara più veloce della prima, non sono un top runner ma ci provo anch’io. Al 14° Km si ripassa sotto l’arco della partenza e dopo qualche Km si attraversa il ponte Scaligero per uscire su corso Castelvecchio dove vedo la mia ragazza che pazientemente mi segue in queste
trasferte, si arriva così alla parte finale della gara, la più affascinante perchè si snoda all’interno del centro storico tra i vicoli della città vecchia, peccato non potersi distrarre per ammirare gli scorci che la città offre, sembra di correre in un’altra epoca, ma il fondo sconnesso, i continui cambi di direzione e i paletti di cemento richiedono attenzione. Verso il 20° Km lascio il pacer e provo ad allungare, dopo una curva a gomito si percorrono i 100 metri più suggestivi di tutta la corsa: una passerella in legno all’interno dell’Arena una sensazione incredibile! Si esce su piazza Brà dove è posto l’arrivo, fermo il cronometro e alzo le braccia è stata una bellissima corsa all’interno di una città magica! Alla fine ho anche migliorato il mio personale spostando il limite un pò più in là....almeno fino alla prossima gara.

Riccardo

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La domenica di due runners novaresi inizia molto presto. H.7.15 Giancarlo PREDA e Stefano VADA si incontrano come convenuto per raggiungere Vittuone (MI) e per partecipare all' 8° edizioine della Mezza del Castello. La gara è organizzata dall'Atletica 99 di Vittuone e si è conquistata una certa considerazione nell' ambiente per il suo percorso completamente pianeggiante con poche curve che si sviluppa sui territori dei comuni di Bareggio, Cisliano e Vittuone. 
La partenza è fissata alle 9.00 , la temperatura 4°, i partecipanti 980 (tra i quali l' immancabile Pasquale Linus Di Molfetta )
I nostri propositi per la gara sono diversi : per Stefano si tratta di un allenamento, di una tappa di avvicinamento alla Maratona che correrà a PIACENZA tra un mese circa, per me un tentativo " di spostare il limite un po' più in la"( come dice il Presidente) dopo il buon esordio stagionale alla Mezza S.Gaudenzio tre settimane fa.
Mentre ci sistemiamo il chip sulle scarpe e ci apprestiamo all'ultimo riscaldamento pre gara ,Stefano rompe il silenzio che era calato tra noi mi dice : " tranquillo , sento che oggi farai un gran tempo ". Detto da uno che sulla distanza dei 21 km è più forte di me mi ha rassicurato e dato fiducia !!!
Ed ha avuto ragione perche alla fine ho ottenuto il mio personale con 1h 40 42" al 419° posto, di cui sono strafelice e di cui vorrei condividere la gioia con l'amico Stefano ( in bocca al lupo per Piacenza ). Un grazie anche agli amici Manuel DaCosta e Gianfranco Calcaterra dell' Atletica Trecate che mi anno incitato e spronato tantissimo nello sfozo dell'ultimo chilometro quando si da tutto per sprintare e tagliare il traguardo.
Per la cronaca 1° Mortillaro con 1h 09 e 7° Brustia con 1h 13 tra i più noti

Giancarlo PREDA di Novara che corre 

    Modulo iscrizione Novara che corre

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    Scarpe Abbigliamento Accessori per il RUNNING
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    Ciao Enrico!

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