
![]() Al rientro dalle fatiche del deserto tunisino, Simone ci fa vivere la sua esperienza, con un bellissimo racconto che descrive tutto il fascino di un'esperienza che di sicuro lascia il segno..... LEGGI IL RACCONTO
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![]() Sole alto e splendente, primo accenno di primavera, la splendida cornice del lago maggiore. 1800 partecipanti e un percorso fantastico. Sono i 21 km della lago maggiore half Marathon, Novara che corre c'era, 11 atleti allo start. Partiti di buon ora da Novara, siamo arrivati a Stresa , dove era previsto l'arrivo della gara. Dopo aver trovato a fatica parcheggio, ci siamo avviati all'imbarcadero per l'attraversata del lago verso la zona di partenza. L'umore alle stelle ha favorito lo scambio di battute lungo tutto il tragitto. Ormai è noto che quando ci spostiamo in gruppo, la caciara riempie i silenzi degli altri atleti. Tra una massima di saggezza di Valentino e una battuta di Domenico, finalmente l'attracco del battello. Subito dopo aver depositato le sacche, abbiamo iniziato a risvegliare un po' le gambe con qualche breve Corsetta di riscaldamento. Appena arrivato il momento di entrare nelle griglie di partenza, il gruppo si è riunito nuovamente. Dopo pochi minuti e quasi a sorpresa per noi, la partenza della gara. Pochi metri di piano e poi subito salita, poi discesa e poi ancora salita, qualche maledizione al centro di Verbania e poi via Sul lungo lago. Come al solito i velocisti del gruppo sono spariti dopo pochi metri inghiottiti dalla testa della gara. Ma Novara che corre lascia spazio anche ai tapascioni, infatti il gruppetto scapestrato unito dall'andatura comune non si è separato fino al decimo km. Rimarcando la propria presenza con la stessa caciara del pregara, c'è stato spazio anche per stringere amicizie con altri atleti di società lontane. Ecco che compare al nostro fianco Vanina, dell'atletica Ovadese Alessandria. Ci confessa che è stata attirata dal clima informale con il quale ci siamo accostati alla competizione. Vanina mi accompagnerà fino all'arrivo. All'undicesimo km provo ad allungare Vanina mi segue, seguono km di discorsi personali, esperienze e motivazioni. Ci aiutiamo a superare piccole crisi. Quasi all'arrivo allungo ulteriormente, la mia nuova amica non mi segue. 19esimo, ci siamo! Ma tra me e l'arrivo una salita spacca gambe! Quasi impreco! (all'arrivo scopro che anche i miei compagni hanno provato la stessa cosa). Curva, rettilineo e finalmente il fantastico arrivo a Stresa. Mi fermo al traguardo ad aspettare Vanina la devo ringraziare devo congratularmi! Arriva, mi vede e mi abbraccia!
Raggiungo i miei compagni già arrivati da un bel pezzo. Finalmente ci avviamo alle docce, amministrate da una strana bidella. É ora di tornare a casa, PECCATO! Grande giornata! Grande la mia squadra! Buone corse! ANDREA ![]() Conclusa la meravigliosa avventura di Simone alla 100 km del Sahara, oggi infatti il rientro a Malpensa del nostro runners. Ad attenderlo ci saranno i suoi sostenitori, amici e parenti più stretti. Simone sicuramente tornerà con tante esperienze indimenticabili da raccontare. Correre in un luogo estremo come il deserto è di sicuro un Evento unico nella vita, il sole, il caldo, il vento, la sabbia, il freddo gelido della notte, mettono a dura prova la volontà e il fisico. Ma è certo che ciò che nasce è un viaggio introspettivo che rende ancor più soddisfacente il taglio del traguardo. Sicuramente nei prossimi giorni Simone ci regalerà un racconto dettagliato di questa fantastica avventura. Per ora non resta che complimentarsi con il nostro compagno di squadra... BRAVO BRAVO BRAVO!
![]() Thomas Wittek, vincitore dell'ultima edizione disputata prima della Primavera Araba (qui chiamata "Rivoluzione dei Gelsomini") è tornato ed ha subito imposto il suo ritmo vincendo questa prima tappa di 23km.
La vittoria non è stata schiacciante però, i distacchi sono contenuti e gli avversari agguerriti. Massimo Camozzi e Gianluca Cicchella, rispettivamente secondo e terzo, hanno terminato a pochissimi minuti di distacco. Se si tiene presente che il percorso comprende l'attraversamento di due "erg" con dune alte anche 30m. appare evidente che il tedesco non avrà vita facile quest'anno. Un vento piuttosto sostenuto ha soffiato costantemente alle spalle dei runners, mentre il sole coperto da un leggero velo di nubi e una leggera pioggia sul finire di gara, hanno alleviato le consuete difficoltà desertiche. SIMONE, si è difeso bene, accostandosi con reverenziale rispetto alle insidie del deserto. concludendo la sua prima tappa in 2:25:58 posizionandosi per il momento 57° in classifica generale. ![]() Tutto pronto! Domenica 4 marzo Simone è partito alla volta del Sahara, la decisione di catapultarsi in questa avventura era maturata già da tempo. In fatti il sogno era cresciuto già dai primi momenti della sua carriera podistica.
L'anno scorso già iscritto, aveva visto sfumare la partecipazione alla gara a causa dei tumulti Tunisini che non garantivano la sicurezza dei partecipanti causandone l'annullamento. Ma l'edizione 2012 invece si fa! Probabilmente è stato meglio così, Simone infatti, ha avuto il tempo per prepararsi al meglio all'impresa sahariana. La delusione alla mancata partecipazione dell'anno scorso, è stata colmata con la coraggiosa impresa del Passatore, la maratona di Berlino, la Firenze Marathon, la maratona di Reggio Emilia, la Lago Maggiore Marathon e molte altre competizioni. Dunque la preparazione certo non manca, ma correre nel deserto tunisino a 40 gradi è un'altra cosa! Certo è che la volontà d'animo è una dei pregi di Simone, qualità che lo ha sempre portato al traguardo di ogni obiettivo prefissato. Siamo certi che anche questa volta l'avventura si concluderà con ottimo profitto. Non resta che augurargli In bocca al lupo per questa fantastica esperienza! CORRI SIMO CORRI!!! |